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domenica 5 febbraio 2023

La relazione della commissione Antimafia, sezione VII, XVIII Legislatura

(a cura di SEDICidiMARZO) 

 

RISULTANZE DI UN SUPPLEMENTO DI ACQUISIZIONI INVESTIGATIVE SULL’EVENTUALE PRESENZA DI TERZE FORZE, RIFERIBILI AD ORGANIZZAZIONI CRIMINALI, NEL COMPIMENTO DELL’ECCIDIO DI VIA FANI

 

Il 13 settembre 2022 è stata approvata la relazione di cui trattasi ma pubblicata solo di recente, a fine gennaio.

La relazione, a firma dell’On. Ascari, è stata materialmente redatta – a quanto ci risulta - dal consulente  incaricato all’uopo e che ha condotto indagini e nuove audizioni: il dott. Guido Salvini, già consulente, da un certo punto in poi, anche della recente seconda Commissione Moro, quella presieduta da Fioroni.

Come si diceva, il dott. Salvini ha proceduto a nuove audizioni, fra cui in particolare segnaliamo quella – molto tormentata a quanto si apprende – di uno degli autori dell’ eccidio, Bonisoli. Ma anche di testimoni oculari  che all’epoca

martedì 20 novembre 2018

SEDICI MARZO 1978 - i lanci dell'agenzia AGI della giornata

     dalle 9:28 ora del primo lancio
(Estratto a cura di SEDICidiMARZO da un art.lo di OTTAVIO MANCUSO  del 16.03.2018 )
(per l'articolo completo vedi link in fondo)



Ore 9,28: "L'on. Aldo Moro è stato rapito. La notizia è stata confermata all'Agenzia Italia dal ministro degli Interni"
 oto: Vittorio La Verde / AGF 


I principali lanci dell' agenzia AGI di quel giorno

9:28 L'Agi batte la notizia che il presidente della Dc, Aldo Moro, è stato rapito
Moro rapito
(AGI) - L'on. Aldo Moro è stato rapito. La notizia è stata confermata all'Agenzia Italia dal Ministro degli Interni. Il fatto sarebbe avvenuto una ventina di minuti fa nei pressi dell'abitazione dell'on. Moro. Il Capo della polizia Parlato e il ministro degli Interni Cossiga si sono immediatamente recati sul posto.
9:30 Gli uomini della scorta sono stati tutti uccisi
Moro rapito (2)
(AGI) - Dalle prime notizie risulta che i membri della scorta sarebbero stati uccisi.
9:37 Le prime reazioni di sgomento alla Camera

lunedì 8 ottobre 2018

APPENDICE SULLA "MISTERIOSA BIONDA" DI FREGENE



(a cura di: Andrea Guidi)

APPENDICE SULLA "MISTERIOSA BIONDA" DI FREGENE
(ORA E' SICURO, NESSUNA ULTERIORE INDAGINE FU MAI SVOLTA)


Abbiamo di recente pubblicato un nostro articolo nel quale, come sa chi ci segue, davamo conto di un episodio piuttosto oscuro verificatosi negli ultimi giorni di marzo del 1978 (in pieno sequestro) all'altezza del canale di Focene, allorché due "spalatori" videro quattro giovani, due uomini e due donne, sotterrare opuscoli delle BR. Non ripercorriamo qui tutta la vicenda di cui abbiamo dato conto, per la cui narrazione rinviamo al nostro articolo qui:

Ci limitiamo a ricordare solo che era assurta a nostro parere a figura chiave della vicenda una delle due donne viste dagli spalatori, in base alle cui testimonianze venne redatto l'ormai noto identikit: (vedi sopra).

Riguardo costei, infatti, insorse una sorta di contrasto investigativo tra la Guardia di Finanza da un lato, e l'Ucigos e il dott. Esposito del Ministero dell'Interno dall'altro, in quanto gli uomini dell'Ucigos fecero palesi

martedì 5 dicembre 2017

TUTTI I DOCUMENTI SUL RULLINO DI FOTO SCOMPARSO ( Vicenda Nucci/Rossi )



Il giorno del rapimento  (qui se vuoi rivedere una pagina de L'Unità del 17 marzo) furono scattate numerose foto da un balcone di via Fani nell'immediatezza degli eventi. (Qualcuno ipotizza anche prima ).

Le foto furono scattate da Gerardo Nucci che però poi passò il rullino alla ex moglie Cristina Rossi (che lavorava in un'agenzia giornalistica) la quale , a sua volta, consegnò il rullino a Infelisi.

Dopodiché il rullino -giudicato poco importante! dal magistrato - andò smarrito.

Ma Cristina Rossi balzò - fin troppo tempestivamente - agli onori delle cronache di stampa  quale autrice delle foto. Ci fu anche, il giorno dopo l'articolo di Repubblica,  una telefonata di minacce nei suoi confronti giunta ad un albergatore emiliano in cui, pena gravi ritorsioni anche contro di lui se non avesse dato pubblicità al "comunicato", si preannunciava una "condanna a morte" nei confronti di Cristina Rossi per aver consegnato quelle foto.

Di seguito, a partire dalle notizie di stampa del 19 marzo su queste foto , tutti i documenti relativi che abbiamo rinvenuto agli atti della CM1 e anche della CM2.

I documenti che seguono sono presentati in formato fotografico  ma, per chi preferisse, alla fine della sequenza fotografica vi è anche un link per accedere ad un documento che li riunisce tutti in un unico PDF e che ha il pregio di una migliore nitidezza rispetto alla versione fotografica

Ancora dopo, una copia di un nostro documento su tutte le foto scomparse, pubblicato su Vuoto a Perdere nel novembre 2015, dove evidenziavamo anche la analoga sparizione delle foto del fotografo Gualerzi, rintracciate quest'anno, dopo averne noi anche fatto segnalazione nel 2016 alla CM2  e alla giornalista Simona Zecchi che le ha scovate e pubblicate sul sito  Formiche.net (link in fondo a tutto).

Buona lettura



LA REPUBBLICA 19 marzo 1978

lunedì 18 settembre 2017

VIA STRESA 16 MARZO: INVITO A PRANZO CON... COLAZIONE

Ci perdonerete il titolo, apparentemente leggero, ma vogliamo stimolare la curiosità di chi non si è imbattuto  finora in questo aspetto della vicenda Moro.

Riassumiamo brevemente. Nel 1991 un ex agente del SISMI, Pierluigi Ravasio, rivela a Panorama che la mattina del 16 marzo il suo superiore il colonnello Camillo Guglielmi (lunga carriera nei Servizi: Sifar, SID e poi a luglio '78 SISMI) si trovava nella zona del rapimento. 

Ascoltato da un magistrato (più tardi  Ravasio ritratterà) Guglielmi disse che era andato in via Stresa 117 (150 metri in linea d'aria dall'incrocio fatale) sin dal mattino in quanto invitato a pranzo! dal suo collega (anch'egli dei Servizi) colonnello Armando D'Ambrosio. Anche quest'ultimo verrà ascoltato dal magistrato e confermerà questa versione circostanziandola un po' meglio e dicendo che Guglielmi aveva abitato in precedenza nella stessa palazzina.

Dalla Relazione del 2015 dell seconda commissione Moro pag. 54, infatti leggiamo:



In un nostro precedente articolo parlavamo delle questioni riguardanti la palazzina che, è ormai acclarato, appartiene al Demanio Militare (leggilo a questo link ) e in cui hanno abitato personaggi prima o poi appartenuti agli alti vertici dei Servizi.


venerdì 19 maggio 2017

I COMUNICATI BR DEI 55 GIORNI E LA CRONOLOGIA DEGLI AVVENIMENTI

UN UTILE DOCUMENTO “DI LAVORO” (dal sito di Roberto Bartali)





La cronologia dei fatti principali dei 55 giorni (e in realtà anche oltre)  comprensiva di tutti i comunicati BR , compreso il falso comunicato del 18 aprile .

E' un documento pubblicato nel 2004 ma tutt'ora di piena validità. In fondo al documento trovate il link al sito dell'autore dove sono presenti numerosi altri materiali di interesse.


lunedì 8 maggio 2017

ANCORA SULLE MACCHIE DEL TETTUCCIO DELLA R4 (aggiornamenti e fonti)

LE CONTRODEDUZIONI DI  CUCCHIARELLI  E LE FONTI


L'autore di Morte di un Presidente - Paolo Cucchiarelli -  ha inviato

alla Commissione le sue osservazioni (unitamente a quelle dei suoi periti (Bordin e Bellocco) .


Pubblichiamo quindi la sua comunicazione con gli allegati ed anche la relativa relazione del RIS (resa disponibile dal sito www.gerograssi.it) nonché un estratto dal  volume 45 della prima Commissione Moro di cui si segnala in particolare il passaggio a pag. 753 (punto 10).


Pur se non strettamente connesse, si segnalano anche le ultime 5 righe di pag. 754 relative a reperti al momento dispersi benché all'epoca "correttamente conservati".

Qui la comunicazione di Cucchiarelli

Qui la relazione del RIS

Qui l'estratto da volume 45  relativo alle perizie del '78

mercoledì 3 maggio 2017

I BROGLIACCI DEL 16 MARZO

Una selezione, per il momento quasi completa, dei brogliacci della Polizia (con nostre note ) e dei Carabinieri relativi alla giornata del 16 marzo 1978



mercoledì 26 aprile 2017

Via Gradoli

In rete si trovano numerose fonti sul caso Moro. Noi abbiamo pensato di creare un archivio tematico.

Esordiamo con tre documenti su via Gradoli estratti dalla documentazione della prima commissione Moro.

a) verbale di perquisizione di via Gradoli (armi e munizioni escluse) v31p17-65

b) perizia (comprese note preliminari di Jadevito e Ugolini ) sulle armi di via Gradoli, v45p546-642

c) appunto su 128 cartucce rinvenute in via Gradoli (da parte della Polizia Scientifica) v31p580-583