domenica 5 febbraio 2023

La relazione della commissione Antimafia, sezione VII, XVIII Legislatura

(a cura di SEDICidiMARZO) 

 

RISULTANZE DI UN SUPPLEMENTO DI ACQUISIZIONI INVESTIGATIVE SULL’EVENTUALE PRESENZA DI TERZE FORZE, RIFERIBILI AD ORGANIZZAZIONI CRIMINALI, NEL COMPIMENTO DELL’ECCIDIO DI VIA FANI

 

Il 13 settembre 2022 è stata approvata la relazione di cui trattasi ma pubblicata solo di recente, a fine gennaio.

La relazione, a firma dell’On. Ascari, è stata materialmente redatta – a quanto ci risulta - dal consulente  incaricato all’uopo e che ha condotto indagini e nuove audizioni: il dott. Guido Salvini, già consulente, da un certo punto in poi, anche della recente seconda Commissione Moro, quella presieduta da Fioroni.

Come si diceva, il dott. Salvini ha proceduto a nuove audizioni, fra cui in particolare segnaliamo quella – molto tormentata a quanto si apprende – di uno degli autori dell’ eccidio, Bonisoli. Ma anche di testimoni oculari  che all’epoca

furono escussi in maniera che oggi valutiamo un po' approssimativa, quali Cristina Damiani e Luca Moschini, aiutando i testi a collocare sé stessi e quanto da loro visto su apposite planimetrie. 

C’è stata anche l’audizione di un commerciante di tessuti del Ghetto, morto nel corso dei lavori, di cui non viene fatto il nome, che ha fornito però riscontri a quanto sostenuto dalla ormai mitica figura della “fonte Contessa” di cui sempre più si parla –senza che ne venga fatto il nome- e che, compagno di scuola di Alvaro Lojacono e rimasto sempre in contatto con l’ambiente, ha fatto numerose rivelazioni di dettaglio sul caso Moro ad alcuni inquirenti, prima di morire. Il primo a fare pubblico riferimento alla “fonte Contessa”, a nostra memoria, è stato Paolo Cucchiarelli nel suo “L’ultima notte di Aldo Moro", 2018.

Molti sono gli elementi interessanti venuti alla luce nelle audizioni. Indubbiamente fra questi spiccano tre elementi:

1) La “conversione” dopo 40 anni di Bonisoli che dopo aver sostenuto sempre di aver sparato un caricatore , “al massimo”, oggi dice di aver cambiato il caricatore nel corso dell’azione, rendendo quindi la sua nuova dichiarazione compatibile con quanto rilevato a terra (49 bossoli, ben più di un caricatore).

2) La precisazione della teste oculare Cristina  Damiani che sottolinea che, pur rimasta lei vigile e attenta al riparo di una macchina, non vide assolutamente attraversare la strada allo sparatore (verso Iozzino)  da lei notato tra le auto poste sul lato del bar Olivetti. Si dice certa che si dileguò autonomamente. Il che costituisce un grave colpo alla stagionata versione BR che sostiene che Bonisoli dopo aver attinto Iozzino, attraversò la strada per continuare a sparare sui corpi degli agenti in auto.

3) Le precisazioni di Luca Moschini, che aveva sempre detto di una moto ferma, in vicinanza del bar Olivetti, che  aggiunge una quinta persona vestita da aviere (come gli altri quattro da lui inizialmente notati) posto a cavalcioni della moto.

Naturalmente la relazione non si compone solo dei sunti e stralci delle nuove audizioni ma, con uno sforzo ricostruttivo non indifferente, offre un possibile svolgimento  dell’azione di via Fani certamente più plausibile di quella fin qui passata alla storia. Questo, appunto, basandosi sull’insieme di nuove e vecchie audizioni e delle planimetrie aggiornate con auto e reperti vari collocati con precisione sul terreno.

Tale ricostruzione ricomprende anche una spiegazione di come potrebbe essersi svolto il ferimento a morte dell’ agente Zizzi.

Oltre all’azione dell’eccidio viene poi anche analizzata la fuga, evidenziando le contraddizioni mostrate anche in questo caso dal racconto brigatista e si suggeriscono, per alcune fasi, soluzioni più logiche e coerenti.

Infine nel capitolo 9 (l’ultimo) si dà spazio a quegli spunti investigativi che, per la prematura interruzione della legislatura non è stato possibile approfondire quanto si sarebbe voluto. Tra questi, come si diceva, i riscontri completi alle rivelazioni della “fonte Contessa”.

 

A questo punto ecco sotto il link e buona lettura.

Doc. XXIII, n. 37 (parlamento.it)

2 commenti:

  1. Mi sembra il giorno giusto per rilevare che - incomprensibilmente - questo post non ha suscitato ancora alcun commento. E dire che qualcosina di nuovo fa capolino nella relazione. Va beh, sarà che la community non si è ancora ripresa dal formidabile colpo messo a segno con il post precedente. Buon lavoro.

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  2. Interessante. Non ho ben compreso la grafica dell’ultima immagine. Indica i bossoli divisi per arma di provenienza?

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