10. La fuga. Una brigatista in più emerge alla sbarra di via Casale De Bustis
(a cura di: SEDICidiMARZO)
Via M. Casale De' Bustis- lo sbarramento apribile |
(*) Secondo il memoriale (pag.31) il corteo era
così composto: 132 blu Seghetti, Moretti, Fiore con Moro; 128 bianco Loiacono,
Casimirri, Gallinari; 128 blu Morucci, Bonisoli, Balzerani. Successivamente le
auto si fermano in via Massimi, Morucci scende dal 128 blu e prende la guida
del furgone, Seghetti scende dal 132 e si mette alla guida della Dyane. Le due
128 vanno a parcheggiare in via Calvo le
altre vanno a Piazza Madonna del Cenacolo per il trasbordo di Moro sul furgone.
La 132 con il solo Fiore va a parcheggiare anch’essa in via Calvo, il furgone
guidato dal solo Moretti (con a bordo Moro rinchiuso in una cassa) e la Dyane
con Seghetti e Morucci si dirigono alla Standa dei Colli Portuensi.
Ci informa di questo però una
testimone che abitava là davanti e si era allarmata ed incuriosita per il
rumore provocato da queste auto che giunsero a tutta velocità. E’ la teste Anna
De Luca che vede, mentre la prima macchina era appena passata dallo
sbarramento, questa scena:
Vede quindi una donna armeggiare con la catena e che poi risale sull’ultima auto, quella bianca. E in particolare questa donna indossa una gonna ( la teste ne è sicura perché ne vede le gambe scoperte). Quindi avremmo una donna in più che non può essere la Balzerani –fin qui l’unica donna del commando- perché la stessa stava, secondo il racconto, nella 128 blu e invece quest’auto, che la teste definisce più piccola della prima, è bianca. Chi era e che ruolo ha avuto quest’altra brigatista (*) che è quindi risalita nella 128 blu, dietro, a fianco di Gallinari? Ma Gallinari era davvero, come dice Morucci, nella 128 bianca? In verità vedremo che ci sono elementi per pensare invece di no.
(*) Sulla
tesi di una donna in più c’è da dire che se anche si volesse sostenere che, per un successivo rimescolamento degli equipaggi (rimescolamento
di cui però Morucci non fa alcun cenno), la Balzerani si fosse poi ritrovata nella 128 bianca, restano
“le varie testimonianze” ( v. verbale
Dott. Mario Fabbri in I Comm.
Moro, vol. 30 pag. 106) che raccontano
che dalla 132 che parcheggiò in via Calvo,
segnalata alla C. O. già alle 9:23 del 16, discesero
due-tre persone tra cui una donna
che, per un movimento repentino e involontario, scoprì una pistola che aveva
alla cintola dei pantaloni. Sia
la donna vista in via Fani e sia quella alla catena di via De Bustis
indossavano invece una gonna.(E qui si noti un altro contrasto con il memoriale
dove si sostiene che Fiore, da solo,
andò a parcheggiare la 132 in via
Calvo).
Per la puntata precedente (11/12) vai qui: https://www.sedicidimarzo.org/2024/01/contraddizioni-del-memoriale-morucci-11.html#more
(Post precedente n. 9/12 Le fake news degli altri ): https://www.sedicidimarzo.org/2023/12/contraddizioni-del-memoriale-morucci-9.html
Per la prima puntata (1/12) vai qui: https://www.sedicidimarzo.org/2023/10/contraddizioni-del-memoriale-morucci.html#more
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