mercoledì 13 settembre 2017

BOSSOLI DI VIA FANI (2) - RIMETTIAMO AL LORO POSTO QUELLI DELLA SMITH&WESSON

( a cura di: Franco Martines )

Nel precedente articolo abbiamo seguito passo passo il percorso di un bossolo esploso dalla pistola attribuita a Gallinari , una Smith&Wesson ( il bossolo EM ) dal suo prelievo dall'asfalto di via Fani via via nelle perizie fino al suo ritorno , nella planimetria prodotta dalla Polizia Scientifica nel 2015, nella sua esatta posizione: tra i piedi di Iozzino e l'angolo posteriore dx dell' Alfetta. (Leggi qui )

Abbiamo visto che per far questo è stato necessario muoversi fra i Rilievi Tecnici della Scientifica dell' epoca  (Dott. Pandiscia) in vol. 123 CM1, la perizia balistica del '78-'79 (Ugolini) in vol. 45 CM1, la copia fotografica di questa perizia in CM2 sito Gero Grassi B131 doc. 32_004, la perizia ultima della Polizia Scientifica nel 2015  ( Dott. Boffi) in CM2 sito Gero Grassi B137 doc. 197_001.

Riprendiamo ora il discorso per individuare dove stavano esattamente tutti gli otto bossoli esplosi dalla pistola S&W sulla scena del crimine. Come detto, di uno l'altra volta abbiamo seguito completamente le tracce ( EM) fino al suo ritorno , in posizione corretta, sulla planimetria della ultima perizia. Dobbiamo ora individuare gli altri sette.

Diamo un' occhiata appunto alla planimetria (B137 197_001 pag. 95) della relazione Boffi (per semplicità, per riferirci alla varie documentazioni  talvolta utilizzeremo - come in questo caso - il nome del principale responsabile del documento). 


Qui, in giallo senape, la Scientifica di oggi  ha rappresentato i bossoli S&W ; vi sono solo 5 "pallini senape a raffigurare gli 8 bossoli (tra cui il noto "EM" ) pur se quello del gruppo "C"
(rappresentativo di due bossoli come vedremo ) è più grande.
Vogliamo iniziare da quello indicato dalla freccia rossa (apposta da noi) che si trova, nell'immagine tra il berretto da aviatore e il caricatore a sx e la borsa in cuoio (Alitalia) a dx.

E qui dobbiamo segnalare una prima inesattezza. Dalle foto dei rilievi dell'epoca si vede chiaramente che il bossolo si trova in realtà dall' altro lato della borsa, accanto al bossolo qui in rosso (in rosa in realtà).

Un foto più da lontano per la comprensione della scena (vol. 123 pag. 113).

Si vede bene il cartello "S" (la borsa) che darà "il prenome" ai reperti viciniori (vol. 123 pag. 122), per cui i bossoli con i cartellini "Q" e "P" diventeranno poi nelle foto e in perizia "SQ" ed "SP" .



Del resto Pandiscia scrive chiaramente (vol. 123 pag. 22) che al di là della borsa.....(si) rinvengono due bossoli ... Q e P:


Il primo a destra (freccia rossa nella foto precedente) corrisponde quindi a quello indicato nella planimetria Boffi in giallo ed è il bossolo "Q" che quindi poi diventerà "S/Q" o "SQ".

Pandiscia lo fotografa (vol. 123 pag. 129) e andiamolo dunque a vedere.


Pur con la scarsa qualità dell' immagine è di tutta evidenza che sul fondello non c'è alcuna data ma solo le due ormai consuete sigle GFL e 9M38! 
Dunque, in base a quanto affermato  dal perito Ugolini e esposto nel precedente articolo (Leggi qui), questo NON è affatto un bossolo S&W, e quindi l'attribuzione è errata e bisognerà darne una differente.(Ricordiamo che nella perizia Ugolini - dato recepito da tutti i successivi periti- i bossoli sparati dalla S&W erano unicamente con date 69/70 e nessun'altra arma ne aveva sparati con quelle date).

Bene, spostiamoci a destra e riprendiamo la planimetria della Scientifica 2015, opportunamente aggiornata, e andiamo avanti occupandoci sempre ed esclusivamente dei bossoli S&W. Qui troviamo il gruppo "C" composto di 9 bossoli in totale. Diciamo subito che la situazione rappresentata ha trovato pieno riscontro nelle verifiche fatte incrociando i vari documenti citati.


I bossoli del primo gruppo o gruppo "C" sono puntualmente elencati da Pandiscia a pag. 22 del vol. 123 e fra questi vengono appunto citati i bossoli che a noi interessano: "CF" e "CG".




Le foto della Scientifica '78 sono chiare quanto basta per poter leggere la stampigliatura degli anni sul fondo dei bossoli del primo gruppo, CG e CF . 






Quindi andando al vol. 123 pagg. 135 e 136 possiamo apprezzare, per entrambi, che l'anno impresso sul fondo è il '70, confermando così che si tratta di bossoli esplosi dalla S&W. 

















Riprendiamo la planimetria  per spostarci ancora più a destra verso il terzo gruppo o gruppo Z.



E' un gruppo composto da nove bossoli appartenenti a tre armi diverse fra cui la S&W.


Leggiamo Pandiscia al vol.123 pagg. 22 e 23.




Le sigle che vediamo sopra sono otto (benché i bossoli nove) perché la sigla ZK raggruppa due bossoli diversi, come possiamo vedere in 123 pag. 143.




L' immagine è assai poco leggibile e dunque aiutiamoci in questo caso con la riproduzione fotografica della perizia Ugolini in CM2 , Grassi B131 32_004 pag. 32) che reca la dicitura "Reperto Z / K e mostra stampigliato sul fondo del bossolo l'anno ' 69; con quel che ne consegue per quanto abbondantemente detto e comunque anche ribadito nella didascalia della foto (esploso con la stessa arma di cui al bossolo EM )




E' questo , fra questi nove bossoli, l'unico possibile appartenente alla S&W in quanto è l'unico che reca una marchiatura di anno compatibile con quell' arma (ricordiamo gli S&W sono solo o '69 o '70). Assodato questo, osserviamo però come si presentava  la situazione a terra nella foto della scientifica del '78 dal vol. 123 pag. 141. Possiamo vedere il cartello relativo al gruppo e i cartellini relativi ai singoli bossoli.




Qui sotto il particolare del cartellino "K"



E' evidente che i bossoli "ZK" sono sono quelli più vicini al marciapiede e più defilati dal grosso degli altri e pertanto la planimetria della Scientifica 2015 andrebbe così aggiornata.




Spostandoci ulteriormente a destra incontriamo il gruppo "B" che non presenta bossoli riconducibili alla S&W e il gruppo "K" poco più indietro.


Leggiamo la descrizione della Scientifica del '78 ( vol. 123 pag. 23).



Quindi abbiamo due bossoli "K" isolati sul marciapiede davanti la Mini Cooper o Mini Minor come possiamo vedere in vol. 123 pag. 157.





Come si legge nella didascalia, si parla di bossoli del quarto gruppo in quanto, lo ripetiamo, furono rilevati quattro gruppi "sostanziosi" tutti sul lato Olivetti. Dal bar a risalire abbiamo il primo che, come abbiamo già visto,  è "C", poi "Z", poi "B" e infine quarto e ultimo il gruppo "K" di undici bossoli (9+2).


In ogni caso, a fugare ogni dubbio,  proprio nella relazione della Scientifica 2015 viene allegata una mappa (B137 doc. 197_001 pag. 15 ) che, come si legge nella didascalia, fu redatta all'epoca. Vediamola.




I due puntini rossi indicati dalle frecce sono appunto i due bossoli incriminati.


Ed ora un ingrandimento della parte interessata. Dove può leggersi che i due bossoli sul marciapiede fanno parte del gruppo "K".




Nello stralcio di Pandiscia, pubblicato sopra,riquadrato in rosso, c'è un refuso. Mentre prima afferma che i bossoli "K" sono undici  poi ne enumera sette sul piano stradale e due sul marciapiede.


Ma i bossoli "K" veri e propri sono 9 come possiamo vedere nella foto che qui vi sottoponiamo ( vol. 123 pag.61 ) e dove la didascalia aiuta a capire che si è trattato appunto di un refuso.




La didascalia recita "Altri bossoli..." in quanto in precedenza era stata mostrata la foto sopra collegata a quella, a sua volta precedente e che abbiamo mostrato ancor prima, che inquadrava il marciapiede con i due bossoli che, come vediamo qui sotto, sono stati ribattezzati "MAR" (Marciapiede). Foto al vol. 123 pag. 158, che  mostra che entrambi recano impressa sul fondo la data 70 (1970) !




In conclusione abbiamo  due bossoli NON rappresentati nella relazione Boffi dietro la Mini Minor che si trovavano  sul marciapiede e che, riportando impressa la data '70, erano sicuramente appartenenti alla Smith&Wesson!. 

A margine notiamo che nella planimetria della Scientifica del 2015, nonostante l'assenza di questi due bossoli K-MAR, il conteggio porta sempre a 93! Parrebbe dunque siano stati inseriti  due elementi estranei ai bossoli quali proiettili o simili. Ma questo potrà essere approfondito in altra sede in quanto esula dall'obiettivo fissato in partenza.


Aggiorniamo a questo punto la planimetria; in questa che segue i due bossoli K-MAR del marciapiede, "ignorati", vengono per ora rappresentati sinteticamente con un solo "pallino" giallo-canarino e in posizione approssimativa, non essendoci sulla planimetria Boffi lo spazio adeguato. Ed occupiamoci ora dei bossoli evidenziati con il cerchio rosso e il cerchio giallo, sempre limitatamente a quello che è l'obiettivo ristretto di questo articolo e cioè collocare esattamente i bossoli S&W .




Se guardiamo il "pallino" giallo-senape all'interno del cerchio rosso, notiamo che si trova a circa 3 metri, alla sinistra, dai piedi di Iozzino (teniamo presente che l'Alfetta è lunga m. 4,28).  Pandiscia (vol. 123 pag. 24) ci dice.




Il bossolo indicato in planimetria evidenziato con il cerchio rosso deve quindi ricondursi a questo bossolo "J" la cui foto del fondello è riportata a pag. 173 del vol. 123.













In questa foto si evidenzia nel cerchio rosso l'anno di fabbricazione riportato sul fondo che è il 1973. Di conseguenza il bossolo "J" NON può essere stato esploso dalla S&W.

D'altro canto questa foto (dettaglio della foto completa) ci fa vedere il bossolo "2/S" ( qui indicato con la sola "S") . Siamo sempre  nel vol. 123, adesso a pag. 80.




Nel cerchietto rosso si intuisce un cartellino "W" mentre è ben leggibile e con posizione ben identiificabile il cartellino "S". il cui bossolo appare in prossimità di quello che nell'ultima planimetria avevamo contornato con un cerchio giallo.


Leggiamo anche la descrizione di Pandiscia che non lascia spazio a dubbi che si tratti del bossolo 2/S. (vol. 123 pag. 24)



Analogamente, la breve descrizione di Ugolini (vol.45 pag. 131) conferma la posizione in vicinanza dell' Alfetta  (chiamandolo semplicemente "S" ) e , come per tutti quelli marchiati '69 o '70, dichiara essere un bossolo esploso con la stessa arma di "EM" e cioè la S&W. 



Aggiorniamo quindi la planimetria con le ultime acquisizioni.



Siamo così giunti a sette bossoli S&W "ricollocati" nella loro sede originale. Ne manca però ancora uno che la planimetria del 2015 non ci fa vedere. L' ultimo bossolo mancante lo ritroveremo in quella coppia all'interno dell' ellisse rossa.




Pandiscia scrive (vol. 123 ancora a pag. 24) :


Qui sotto, in una foto da fonte aperta, possiamo vedere la situazione descritta da Pandiscia.


Questa la stessa scena (meno chiara) nella foto della Scientifica del '78 (vol. 123 pagg. 171 e 172)






Dove però, sorprendentemente, nella didascalia  si parla di un solo bossolo a dispetto di quanto affermato in precedenza in relazione. 










Bossolo (raffigurato qui a fianco) i cui dati sono qui poco leggibili ma sono invece ben distinguibili nella perizia Ugolini dove nel vol. 45 pag.55 spiega, con riferimento alla fig. 81, trattarsi di un bossolo GFL senza data (la fig. 81 e il suo ingrandimento sono visibili in vol. 45 pagg. 149 e 154).

Abbiamo quindi nelle foto un bossolo CRF in meno. Ma poco prima (vol. 123 pag. 162) veniva rappresentato un "altro bossolo del quarto  gruppo", ossia gruppo K. Essendone già stati rappresentati in precedenza  tutti gli undici descritti in relazione, questo dodicesimo bossolo K  (uno in più) appare frutto di un errore materiale che, dovendo la somma totale essere sempre 93, ha portato poi, nella documentazione fotografica, alla "sottrazione" di un bossolo dal gruppo CRF successivamente rappresentato.

In realtà vi sono anche altre considerazioni e ragionamenti per esclusione che portano nella direzione ora indicata  e per i quali vi rimandiamo al  documento " La balistica di via Fani" pubblicato in precedenza ( Leggi ) e che conducono a ritenere con sufficiente margine di certezza che il bossolo CRF "disperso" in sede di documentazione fotografica sia proprio questo bossolo "K" improvvisamente spuntato dal nulla.


Ma vediamolo, dunque, questo presunto bossolo "K" aggiuntivo.





E' un bossolo 9M38 GFL  datato 1970 . Dunque è l'ultimo degli otto bossoli S&W di cui siamo andati alla caccia!
In effetti a causa della scarsa qualità dell'immagine lo zero di "70" potrebbe anche essere interpretato come un "6" o un "8". 
Tuttavia ricordiamo che , come visto nel precedente articolo, i bossoli 9M38 GFL repertati in via Fani erano esclusivamente :
  • Smith&Wesson  anni 1969 e 1970
  • Altre armi           anno 1973 oppure senza data
Già questo da solo dimostrerebbe che la data impressa sul bossolo di cui si parla non può essere  né 1976  né 1978, bensì è 1970.

Si faccia comunque caso alle due tracce rettilinee lasciate sul fondo in fase di sparo ed evidenziate sopra dalle due coppie di frecce rosse.


Ipotizzando un errore di imbustamento dei reperti tra la stesura della relazione (Rilievi tecnici Pandiscia '78)  e l'esecuzione delle fotografie a corredo della stessa, si può ben immaginare l'imbarazzo di Ugolini che, ritrovandosi un bossolo "K" in più e non riuscendo a collocarlo con sicurezza sulla scena del delitto, fece probabilmente ricorso a questa fantomatica busta "cad" nella quale confluirono numerosi e disparati bossoli. (Ricordiamo che ben 19 bossoli furono , per chissà quale motivo, "sottratti" ai primi periti per circa tre settimane).


Fra questi bossoli repertati  "in vicinanza" del corpo di Iozzino rinveniamo in vol. 45 a pagg. 155-156 quello di figura 96.





Il cui ingrandimento è a pag. 160 e dove il perito dichiara che tale bossolo è stato esploso dalla stessa arma di cui al bossolo in fig. 9; alias il primo bossolo esaminato nell'articolo precedente , il bossolo "EM"  e dunque anche questo un bossolo S&W  che, per quanto detto, può essere datato solo 1969 o 1970 (Ma in realtà solo 1970 i quanto l'unico di quel gruppo datato 1969 era già stato individuato ed assegnato in precedenza, bossolo "ZK").

























Anche qui a fianco abbiamo evidenziato con coppie di frecce le tracce rettilinee lasciate dall'esplosione tipiche della S&W.

Ma per meglio compararle utilizziamo la riproduzione fotografica di questa immagine reperibile in CM2 Grassi B131 32_004 a pag. 69 . E compariamola con la foto, già presentata prima, del presunto dodicesimo bossolo "K" di cui alla documentazione fotografica della relazione Pandiscia in vol 123 pag. 162.




 



Si notino, in entrambe le foto, le tracce rettilinee; una tangente allo "0" di "70"  e divergente dall' "8" di 9M38  e l'altra che dopo aver tagliato al centro la "L" finisce nell'angolo superiore della "F" di GFL.


Si può dunque affermare con sicurezza che si tratta dello stesso bossolo.


Infine, sempre a proposito dei due bossoli CRF anche nella relazione 2015 (Boffi) in quella posizione ne vengono indicati due e non uno. Solo che vengono entrambi attribuiti ad altra arma.


In conclusione la situazione che deriva da quanto esposto può essere così riassunta in questa planimetria finale.




E per evidenziare meglio la posizione dei bossoli S&W eccoli in giallo su una planimetria del nostro documento (leggilo qui), capovolta per facilitare il confronto, e qui stampata in toni di grigio.




CONCLUSIONI

Ognuno potrà fare le sue valutazioni sulla compatibilità  di un'arma che sparerebbe solo in seconda battuta dopo l'inceppamento del TZ45/M12 (bossoli chiari dei gruppi C e Z).

Insomma, nell'ipotesi che lo sparatore armato con pistola mitragliatrice abbia inceppato e solo dopo abbia preso la S&W per continuare a sparare (memoriale MORUCCI), la distribuzione dei bossoli non appare verosimile in quanto significherebbe che lo sparatore fa fuoco mentre si avvicina alle macchine, inceppa, torna indietro fino al marciapiede (i 2 bossoli K-MAR sono i più distanti), spara 2 colpi e riparte in avanti ... evidentemente una cosa contro logica e buon senso. 


Al contrario sembra invece di vedere, in prima fase, una netta progressione da destra verso sinistra e dalla periferia verso il centro strada; con conseguente attività della S&W in contemporanea alle pistole mitragliatrici. Un quinto aviere?



6 commenti:

  1. Franco, ottimo lavoro.
    Mi limito a rilevare inoltre che IN RAGIONE DELLA LORO COLLOCAZIONE- SUL MARCIAPIEDE E NON SUL PIANO STRADALE- QUEI DUE BOSSOLI "MAR" (PISTOLA SMITH&WESSON, REPETITA...) SONO I MENO PAPABILI AD AVERE SUBITO SPOSTAMENTI PER SCALCIAMENTI INVOLONTARI O PER IL PASSGGIO DELLE AUTO ACCORSE!
    ALTRO CHE "SECONDA FASE"...!
    Andrea

    RispondiElimina
  2. Complimenti, eccellente lavoro. Se non sbaglio ora avremmo sulla scena un "quinto" aviere che va ad aggiungersi al tiratore "motociclista" che era appostato oltre la Mini Cooper. Una scena che collima con la deposizione di Marini che sulla destra "vede" sei terroristi. A questi va magari aggiunto l'eventuale tiratore sulla sinistra sempre che si riesca a dimostrare che c'era.

    RispondiElimina
  3. attenti a non confondere destra con sinistra. La destra di Marini è la sinistra del'azione.
    Il punto di riferimento per noi è sempre la direzone di marcia delle auto. Dunque la destra di Marini è la sinistra dell'azione e viceversa.
    Questo solo per la precisione.

    RispondiElimina