venerdì 28 agosto 2020

ANCORA SULLA TARGA DELLA 127 ROSSA DI VIA FANI

- Alcuni indizi sull'esattezza della targa ipotizzata -

                

( a cura di: Collettivo "SEDICidiMARZO" e Michele Pizzardo )


Dal trailer di "Come è NATO un golpe"
Nel nostro ultimo articolo: "Dicibilità e irritualità - L'anomalo caso di una Fiat 127 rossa in Via Fani" (http://www.sedicidimarzo.org/2019/12/lanomalo-caso-di-una-127-rossa-in-via_11.html#more)  abbiamo ragionato sulla presenza di tale autovettura nella scena dell'agguato cercando di individuarne l'appartenenza e, conseguentemente, di identificare altri possibili testimoni sopraggiunti nell'immediatezza dei fatti.


        A questo proposito, abbiamo scritto, tra l'altro:

" L'osservazione delle foto dell'epoca disponibili liberamente in rete permette di individuare subito alcune particolarità comuni anche alla Alfasud della DIGOS e cioè:

- la 127 rossa, proveniente dalla parte alta di Via Fani, venne parcheggiata contromano e frettolosamente in prossimità del Bar Olivetti;

- l'area in cui la 127 rossa venne lasciata, insolitamente vuota, si trovava a ridosso delle auto coinvolte nella azione di fuoco e in corrispondenza di una serie di reperti"  ed aggiungevamo che "La dimostrazione documentale di quanto il parcheggio della 127 rossa fosse anomalo, per modalità e posizionamento, e di quanto lo stesso sia da collocare temporalmente all'immediatezza dei fatti"  è chiaramente rinvenibile nelle fotografie liberamente disponibili in rete, delle quali ne abbiamo riprodotte, in quel documento, due particolarmente significative.

 

In quest'ottica, nell'ambito della nostra lunga, e sino ad allora infruttuosa, attività di ricerca di immagini idonee al fine di individuare la targa, e dunque l'appartenenza, di questa 127 rossa, abbiamo dato conto di come, finalmente, grazie alla cortesia dell'Archivio Flamigni, abbiamo avuto modo di prendere visione del TG2 andato in onda il 18.03.1978 alle ore 19.45 .

 

In esito a questa verifica, ritenendo di avere individuato con grande probabilità la lettera iniziale della targa, P, nonché il primo, il secondo e l'ultimo numero, rispettivamente 4, 5 e 6, con grande nostra sorpresa, dopo una lunga serie di visure al PRA che hanno restituito, tra varie combinazioni possibili, solo una decina di targhe riferite a 127, tutte intestate a persone non residenti nella zona di Via Fani, abbiamo individuato  una scheda, riferita alla Targa “Roma P45576” che, come abbiamo evidenziato nell'articolo richiamato, "è priva delle indicazioni normalmente in essa riportate (segnatamente marca, modello e numero di telaio). In altri termini, questa targa - benché ne esista una scheda al PRA - non risulta sia mai stata assegnata ad alcun mezzo e questo fatto, indipendentemente da un eventuale collegamento con la 127 rossa, costituisce già di per sé una anomalia abnorme".

 

La circostanza ci è sembrata tanto più anomala e rilevante anche perché, stando alle parole del dissociato Valerio Morucci riportate nello stralcio della sentenza ordinanza emanata nell'ambito del procedimento penale n. 1102/85 A - n. 369/85 A, di cui abbiamo riprodotto uno stralcio nel nostro primo articolo, nell'ambito di un'attività di controllo su un'Alfa Romeo che stava pedinando la brigatista Braghetti, era emerso che la scheda riferita alla targa di quell'auto era risultata completamente in bianco, dal che Morucci e compagni ne dedussero che doveva trattarsi di un'auto "dell'antiterrorismo."

 

Torniamo perciò sulla questione, in quanto l'ipotesi che la targa da noi visurata in uno dei suddetti numerosi tentativi, "Roma P45576", e risultata per l'appunto riferita ad una scheda completamente in bianco, non sia stato un risultato frutto del puro caso, e che possa bensì essere riferibile alla 127 rossa di via Fani, pare ora trovare supporto in due robusti ulteriori indizi.

 

Nella continuazione delle nostre ricerche, ci siamo infatti imbattuti in due video, liberamente disponibili in rete, nei quali sono ben visibili le targhe di due auto appartenenti senza tema di smentite alle forze dell'ordine.

 

La prima è, ancora una volta, un'altra 127 rossa, che abbiamo rinvenuto nell'edizione del Tg2 Studio Aperto del 29 marzo 1978, disponibile a questo link:

 https://www.youtube.com/watch?v=hZ0r6ag94PI

 nel corso della quale vi è una ripresa effettuata probabilmente nel cortile della Questura di Roma,  che mostra assai bene la targa "Roma T 73162": qui di seguito, mostriamo un fermo immagine della ripresa del Tg2.

 

 Questa  127 è risultata nella disponibilità del Dott. Macera della Questura di Roma, come si evince dall'elenco di mezzi  riferibili a quell'Ufficio, disponibile nel faldone dell'archivio on line dell'On. Gero Grassi, n. B173 0948.002 ( pag. 9 - 7mo rigo ).

 

Ebbene, abbiamo esperito, per tentare la ricerca di ricorrenze identiche rispetto a quanto emerso in esito alla visura sopra ricordata dopo il nostro accesso all'Archivio Flamigni in ordine alla targa  "Roma P45576",  anche la visura della targa di quest'altra 127 visibile nel filmato RAI del 29 marzo 1978, ed il risultato è stato, anche in questo caso, una scheda completamente in bianco:

 

 

 

La seconda auto cui abbiamo accennato, frutto delle rinnovate ricerche in rete, è la Giulia bianca Alfa Romeo presente in Via Caetani il 9 maggio, di cui abbiamo reperito il fermo immagine che segue estraendolo dal link:

https://www.raiplay.it/video/2018/03/Mixer-Giovanni-Moro-ec4a0d74-e26f-415e-b04e-2d17cd6d8fc1.html

 

 

La targa è risultata con chiarezza essere "Roma L66555, ed ovviamente, date le circostanze in cui avvenne la ripresa video, non sussiste dubbio alcuno che si trattasse di un'auto delle forze dell'ordine.

 

Abbiamo quindi effettuato anche in questo caso la visura al PRA, ed anche in tal caso è nuovamente emersa una scheda completamente in bianco (di seguito, un'immagine della scheda risultante dalla visura effettuata):

 

Ci pare quindi evidente a questo punto l'elevata probabilità che il sorprendente risultato restituitoci da quel tentativo, tra  i tanti esperiti per individuare la targa della 127 rossa di via Fani, allorché, sulla base dei soli caratteri  noti  "P, 4, 5 e 6", visurando la targa "Roma P45576" emerse quella scheda completamente in bianco, non sia frutto di pura casualità.

 

Arrivati a questo punto, ovviamente noi non abbiamo né i mezzi, né i poteri, per andare oltre i risultati che abbiamo raggiunto ed illustrato e per acquisire gli elementi di certezza assoluta, se possibile, per l'individuazione definitiva dell'appartenenza della 127 rossa di Via Fani; mezzi, poteri e compiti che di certo spettano ad altri.

Riteniamo tuttavia di poter concludere che sarebbe con tutta evidenza assai rilevante acquisire definitiva certezza sull'appartenenza di quella 127 rossa, ribadendo di nuovo qui, semplicemente gli interrogativi che abbiamo posto nel nostro primo articolo su questa vicenda:

1) quando e perché la 127 rossa arrivò in Via Fani?

2) di chi era l'autovettura e da chi era composto l'equipaggio la mattina del 16 marzo 1978?"

Ai quali potremmo ora aggiungere:

3) Coloro che erano a bordo, cosa videro, quando arrivarono sulla scena?

4) Quali eventuali "voci", "dichiarazioni" o, se del caso, testimonianze, percepirono, raccolsero ed ascoltarono sul luogo?

 

19 commenti:

  1. ... domandona... cosa ci fa un furgoncino bianco fiat 850T nel cortile della questura di Roma? Fosse quello che si trovava parcheggiato in via Bitossi al civico 26 descritto da testimoni la mattina del 16 marzo 78 e riferito nel memoriale di Morucci?

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    1. Mi pare di ricordare che il mezzo di via Bitossi venne descritto dalla signora Stocco come un furgone chiuso di colore grigio.

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  2. Come tu dici è una domandona ed è impossibile rispondere.

    SEDICidiMARZO

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  3. Basterebbe vedere se questo furgone fiat 850T risulta nella disponibilità della Questura di Roma, se è presente nell'elenco dei mezzi riferibili a quegli uffici del ministero

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  4. Quella è la targa di un'auto rubata segnalata dalla squadra mobile del dott. Masone alla questura di Roma http://www.gerograssi.it/cms2/file/casomoro/DVD23/0329_005.pdf

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  5. Con tutto il rispetto, su quella targa lo staff di ISKRAE ha preso una topica, pare essersi buttato a casaccio.
    Andrea Guidi

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  6. Potrebbero essere auto "coperte" in dotazione a personale della Digos o dei servizi. Per quanto mi risulta questi tipi di automezzi non sono registrati

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  7. Le targhe di Roma erano di due tipi

    Pnnnnn era la targa quadrata numeri bianchi su sfondo nero

    Tnnnnnn era la targa lunga con Roma in arancione su fondo nero

    Il passaggio fu da Roma R300001

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  8. Esiste la testimonianza di un carabiniere Salvatore Veltri che era a bordo di quella 127...ne siete a conoscenza?

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    1. Veltri arrivò a Fani su 127 rossa, ma non è affatto detto che sia quella della foto. Anche perché Veltri arrivò sulla scena almeno un quarto d´ora dopo l´agguato, difficile che trovasse posto davanti all´Olivetti perché a quel punto l´area era già intasata di mezzi e persone. Invece è molto più probabile che la 127 rossa davanti alla Mini Cooper stesse lì già durante l´agguato, sia perché Marini attesta due killer che sbucano tra due macchine parcheggiate davanti all´Olivetti e uccidono Iozzino : e tra la Cooper e la 127 rossa abbiamo due nuvole di bossoli, B e K (36 bossoli in tutto) ; sia perché la teste Damiani vede canna di mitra spuntare dietro macchina lato Olivetti e fare fuoco : è vero che abbiamo nuvola anche dietro la Cooper (Z, 7 bossoli), ma se la Damiani intendesse Z, non si capirebbe perché non abbia visto B e K, dato che guardava da Fani alta. Inoltre non si capirebbe, se la 127 rossa non ci fosse stata, perché la Damiani veda solo la canna e non invece i due terroristi B e K a figura intera e senza rossa davanti. Anche ipotizzando che Z si sposti a B con Z=B, Z non può essere = K perché K è troppo dietro.
      Z dev´essere invece il killer a cui spara almeno uno dei suoi due colpi Iozzino, dato che c´è il segno di proiettile di striscio nella targa posteriore della Mini Cooper. E forse Z fu ferito dal secondo colpo.

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    2. Trovo in rete queste notizie :
      stando al brogliaccio dei cc in CM 110 : 4, la prima comunicazione della sala operativa dei cc su Fani avviene alle 9,15 : quindi Veltri se davvero come dice, stava sull´Olimpica altezza stadio, da cui ci vogliono 4 minuti per Fani-Stresa, non può esservi giunto prima delle 9,20 circa. Infatti lui stesso dice che quando arriva, portano via Zizzi, il cui ricovero al Gemelli è documentato alle 9,43, quindi l´ambulanza dev´essere ripartita da Fani-Stresa verso le 9,25 circa perché la richiesta era stata fatta alle 9,05. Quindi il ricordo di Veltri è compatibile con la tempistica dell´ambulanza di Zizzi. Quindi se la 127 rossa è di Veltri, è arrivata alle 9,20. Un orario in cui la zona dell´agguato doveva essere già completamente bloccata ed intasata, dunque difficile che l´autista di Veltri abbia trovato il modo di ficcarsi davanti all´Olivetti. Se non è di Veltri, allora si riapre tutto.
      Navighiamo al buio, ma almeno ora penso di aver accertato quando Veltri arriva lì.
      Il fatto che la 127 rossa non abbia antenna fa dubitare moltissimo che sia quella di Veltri che invece aveva autoradio. Più che dubitare, direi che il dettaglio esclude che la nostra sia quella di Veltri.

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  9. Nel video tratto da Studio Aperto la targa della 127 sarebbe leggibile senza troppe difficoltà. Purtroppo, non so se in seguito a un atto volontario o meno, essa è totalmente coperta dalla didascalia del tg. E' possibile che tale scritta, apposta successivamente, possa venire eliminata e si possa così vedere il filmato originale con i numeri della targa in vista?

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  10. Uno sconosciuto ha commentato su "ANCORA SULLA TARGA DELLA 127 ROSSA DI VIA FANI":

    Ho avuto modo di visionare di recente il documentario "Come è NATO un golpe". In quel documentario si può vedere abbastanza nitidamente ...

    RIBADIAMO CHE NON PUBBLICHIAMO PIU' COMMENTI NON FIRMATI INVITIAMO L'AUTORE A INVIARLO DI NUOVO CON UNA FIRMA. GRAZIE.

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    1. Riscrivo il numero di targa che avevo riportato nel commento anonimo (mi scuso ma non avvevo mai scritto qui).

      Ho avuto modo di visionare di recente il documentario "Come è NATO un golpe". In quel documentario si può vedere abbastanza nitidamente la targa della 127, che dovrebbe essere Roma P45116.
      Ho proceduto a una visura telematica al PRA ma la risposta del sistema è negativa.

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    2. Grazie dell'intervento. Questa è una risposta interlocutoria perché, dato il tempo passato dalla pubblicazione, abbiamo necessità di ritrovare i vari documenti PRA in quanto facemmo numerose ipotesi su quello spezzone video e le relative possibili targhe. Impossibile dire a memoria se verificammo anche P45116 e con quali risultati. Certamente, esaminando TUTTI i singoli fotogrammi (dove a seconda del fotogramma alcuni numeri apparivano interpretabili in modo diverso ) la soluzione che ci apparve più convincente fu quella da noi proposta. Anche perché poi confermata dal suo foglio PRA in bianco tipico delle auto "coperte". p. SEDICidiMARZO, Franco Martines

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    3. Puoi postare per favore, screenshot da Come è Nato un golpe dove si legge quella targa ? Grazie

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    4. La targa sicuramente non è 45116, perché delle due cifre incerte (45XX6) la prima ha occhiello inferiore, la seconda stanghetta orizzontale superiore. Verificando qualche dato visurale, vedo che 45116 esiste ed è una 127, intestata a tale FM. Purtroppo le visure non danno modello né colore. Ma ripeto : la lettura XX=11 è da escludere.
      Direi che la penultima cifra è un 7 al 99,9 %. Più problematica è la terzultima, ma giacché ha occhiello inferiore, non può che essere 3, 5, 6, 8 : XX=37 va esclusa essendo una 132. XX=57 è la famosa visura in bianco trovata da Pizzardo col Sedicidimarzo, ed è di gran lunga la lettura più probabile anche per me. XX=67 va esclusa in quanto autocarro. Infine, XX=87 è una 127, intestata a tale GP, ma ripeto : manca modello e colore. E non scorgo occhiello superiore nella terzultima.
      Se dunque, come appare estremamente probabile anche se non certo, la lettura è Roma P 45576, la vettura apparteneva alle autorità. Ma quali ? Chi esattamente la portò lì e quando e perché ? Come mai manca antenna e quindi autoradio ?
      Non tutte le visure possibili sono state fatte né ho potuto io (sarebbero un centinaio le combinazioni possibili di XX, costi proibitivi), ma forse restringendo il campo dal 1975 compreso (anno di uscita della 127 special a 3 porte) al 28.2.1977 compreso (entrata in vigore della targa rettangolare per le nuove immatricolazioni, invece quella della nostra 127 è quadrata vecchio tipo) si riesce a sfoltire il novero delle possibilità per le visure fatte almeno.

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    5. Spulciando meglio sul web, vedo che la voce wiki da voi citata è stata modificata : ora dice che la 127 special 3p fu diffusa a partire da ottobre 1974. Le fonti aperte discordano, chi ha ´75, chi ´74. Sarebbe importante accertare quando esattamente la special 3 fu messa in commercio, per restringere il campo. Il commentatore Fabrizio Tagliafico del primo vostro articolo sulla 127 rossa, parla di marzo ´75, ma non dà fonti verificabili. Poi dice che la targa Roma P 45576 è del maggio ´75, ma pure qui senza fonti. Come fa a saperlo ?
      Bisognerebbe anche accertare, sempre per restringere il campo, quando esattamente avvenne il cambio da quadrata a rettangolare (pare soltanto per le nuove immatricolazioni) nella provincia di Roma : wiki dice che tali cambi andarono avanti in Italia provincia per provincia fino al febbraio ´77 compreso :
      https://it.wikipedia.org/wiki/Targhe_d%27immatricolazione_dell%27Italia
      Se si potesse accertare per Roma (wiki non basta a dare certezza), avremmo allora un terminus ad quem per la quadrata della nostra 127 rossa ; ed un terminus a quo ad ottobre ´74 o comunque, dal momento in cui fu messa in vendita la special 3p. Non consentirebbe di chiedere la PRA tutte le visure P45XX6 entro i due termini, perché il PRA dai privati esige targhe complete, e solo alle forze dell´ordine offre ricerche di targhe parziali. Ma se qualcuno avesse amici al PRA o polizia, a quel punto si potrebbero richiedere tutte le visure di targhe Roma P 45XX6 entro quella ristretta finestra temporale, in ogni caso con esclusione di 1971, ´72 e ´73 quando la special 3p sicuramente non esisteva ; e con esclusione del periodo 1.3.77 almeno fino al 15.3.78, quando come pare, non era ormai più possibile immatricolare targhe quadrate.
      Un altro vostro commentatore, Germano, dice che per le targhe in bianco esisteva una speciale sezione riservata del PRA con il reparto di appartenenza : se qualcuno avesse amici al PRA, si potrebbe verificare anche questo.

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  11. Gentili commentatori ho rimosso alcuni commenti in cui ci si lasciava andare ad accuse a persone, indicate con nome e cognome, di essere mentitori abituali o di aver omesso volutamente delle indagini. Allora un conto è citare dei fatti, dire -ovviamente dimostrandolo- che il singolo fatto non è vero o che una pista di indagine non è stata perseguita. Ben altro è accusare delle persone di essere mentitori abituali e/o di non avere volutamente fatto alcune indagini. Pensavo che non fosse nemmeno necessario specificarlo, ma visto che è accaduto e sta accadendo ultimamente con una certa frequenza mi vedo costretto a metterlo nero su bianco. Mi auguro che comprendiate tutti la necessità e opportunità di questa linea di condotta. Ricordo infine che non si accettano commenti anonimi. Eventuali futuri commenti di questo tenore o anonimi saranno cancellati senza ulteriori comunicazioni. Sono sicuro che tutte le persone di buon senso comprenderanno.

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