( a cura di: Collettivo "SEDICidiMARZO" e Michele Pizzardo )
Dal trailer di "Come è NATO un golpe" |
" L'osservazione delle foto dell'epoca disponibili liberamente in rete permette di individuare subito alcune particolarità comuni anche alla Alfasud della DIGOS e cioè:
- la 127 rossa, proveniente dalla parte alta di
Via Fani, venne parcheggiata contromano e frettolosamente in prossimità del Bar
Olivetti;
- l'area in cui la 127 rossa venne lasciata,
insolitamente vuota, si trovava a ridosso delle auto coinvolte nella azione di
fuoco e in corrispondenza di una serie di reperti" ed aggiungevamo che "La dimostrazione
documentale di quanto il parcheggio della 127 rossa fosse anomalo, per modalità
e posizionamento, e di quanto lo stesso sia da collocare temporalmente
all'immediatezza dei fatti" è
chiaramente rinvenibile nelle fotografie liberamente disponibili in rete, delle
quali ne abbiamo riprodotte, in quel documento, due particolarmente
significative.
In quest'ottica, nell'ambito della nostra lunga, e
sino ad allora infruttuosa, attività di ricerca di immagini idonee al fine di
individuare la targa, e dunque l'appartenenza, di questa 127 rossa, abbiamo
dato conto di come, finalmente, grazie alla cortesia dell'Archivio Flamigni,
abbiamo avuto modo di prendere visione del TG2 andato in onda il 18.03.1978
alle ore 19.45 .
In esito a questa verifica, ritenendo di avere
individuato con grande probabilità la lettera iniziale della targa, P, nonché
il primo, il secondo e l'ultimo numero, rispettivamente 4, 5 e 6, con grande nostra
sorpresa, dopo una lunga serie di visure al PRA che hanno restituito, tra varie
combinazioni possibili, solo una decina di targhe riferite a 127, tutte
intestate a persone non residenti nella zona di Via Fani, abbiamo individuato una scheda, riferita alla Targa “Roma P45576”
che, come abbiamo evidenziato nell'articolo richiamato, "è priva delle
indicazioni normalmente in essa riportate (segnatamente marca, modello e numero
di telaio). In altri termini, questa targa - benché ne esista una scheda al PRA
- non risulta sia mai stata assegnata ad alcun mezzo e questo fatto,
indipendentemente da un eventuale collegamento con la 127 rossa, costituisce
già di per sé una anomalia abnorme".
La circostanza ci è sembrata tanto più anomala e
rilevante anche perché, stando alle parole del dissociato Valerio Morucci
riportate nello stralcio della sentenza ordinanza emanata nell'ambito del
procedimento penale n. 1102/85 A - n. 369/85 A, di cui abbiamo riprodotto uno
stralcio nel nostro primo articolo, nell'ambito di un'attività di controllo su
un'Alfa Romeo che stava pedinando la brigatista Braghetti, era emerso che la
scheda riferita alla targa di quell'auto era risultata completamente in bianco,
dal che Morucci e compagni ne dedussero che doveva trattarsi di un'auto "dell'antiterrorismo."
Torniamo perciò sulla questione, in quanto
l'ipotesi che la targa da noi visurata in uno dei suddetti numerosi tentativi,
"Roma P45576", e risultata per l'appunto riferita ad una scheda
completamente in bianco, non sia stato un risultato frutto del puro caso, e che
possa bensì essere riferibile alla 127 rossa di via Fani, pare ora trovare
supporto in due robusti ulteriori indizi.
Nella continuazione delle nostre ricerche, ci
siamo infatti imbattuti in due video, liberamente disponibili in rete, nei
quali sono ben visibili le targhe di due auto appartenenti senza tema di
smentite alle forze dell'ordine.
La prima è, ancora una volta, un'altra 127 rossa,
che abbiamo rinvenuto nell'edizione del Tg2 Studio Aperto del 29 marzo 1978, disponibile
a questo link:
Ebbene, abbiamo esperito, per tentare la ricerca
di ricorrenze identiche rispetto a quanto emerso in esito alla visura sopra
ricordata dopo il nostro accesso all'Archivio Flamigni in ordine alla
targa "Roma P45576", anche la visura della targa di quest'altra
127 visibile nel filmato RAI del 29 marzo 1978, ed il risultato è stato,
anche in questo caso, una scheda completamente in bianco:
La seconda auto cui abbiamo accennato, frutto
delle rinnovate ricerche in rete, è la Giulia bianca Alfa Romeo presente in Via
Caetani il 9 maggio, di cui abbiamo reperito il fermo immagine che segue
estraendolo dal link:
https://www.raiplay.it/video/2018/03/Mixer-Giovanni-Moro-ec4a0d74-e26f-415e-b04e-2d17cd6d8fc1.html
La targa è risultata con chiarezza essere
"Roma L66555, ed ovviamente, date le circostanze in cui avvenne la ripresa
video, non sussiste dubbio alcuno che si trattasse di un'auto delle forze
dell'ordine.
Abbiamo quindi effettuato anche in questo caso la
visura al PRA, ed anche in tal caso è nuovamente emersa una scheda
completamente in bianco (di seguito, un'immagine della scheda
risultante dalla visura effettuata):
Ci pare quindi evidente a questo punto l'elevata
probabilità che il sorprendente risultato restituitoci da quel tentativo,
tra i tanti esperiti per individuare la
targa della 127 rossa di via Fani, allorché, sulla base dei soli caratteri noti
"P, 4, 5 e 6", visurando la targa "Roma P45576"
emerse quella scheda completamente in bianco, non sia frutto di pura casualità.
Arrivati a questo punto, ovviamente noi non
abbiamo né i mezzi, né i poteri, per andare oltre i risultati che abbiamo
raggiunto ed illustrato e per acquisire gli elementi di certezza assoluta, se
possibile, per l'individuazione definitiva dell'appartenenza della 127 rossa di
Via Fani; mezzi, poteri e compiti che di certo spettano ad altri.
Riteniamo tuttavia di poter concludere che sarebbe con tutta evidenza assai rilevante acquisire definitiva certezza sull'appartenenza di quella 127 rossa, ribadendo di nuovo qui, semplicemente gli interrogativi che abbiamo posto nel nostro primo articolo su questa vicenda:
1) quando e perché la 127 rossa arrivò in Via
Fani?
2) di chi era l'autovettura e da chi era composto
l'equipaggio la mattina del 16 marzo 1978?"
Ai quali potremmo ora aggiungere:
3) Coloro che erano a bordo, cosa videro, quando
arrivarono sulla scena?
4) Quali eventuali "voci",
"dichiarazioni" o, se del caso, testimonianze, percepirono,
raccolsero ed ascoltarono sul luogo?
... domandona... cosa ci fa un furgoncino bianco fiat 850T nel cortile della questura di Roma? Fosse quello che si trovava parcheggiato in via Bitossi al civico 26 descritto da testimoni la mattina del 16 marzo 78 e riferito nel memoriale di Morucci?
RispondiEliminaMi pare di ricordare che il mezzo di via Bitossi venne descritto dalla signora Stocco come un furgone chiuso di colore grigio.
EliminaCome tu dici è una domandona ed è impossibile rispondere.
RispondiEliminaSEDICidiMARZO
Basterebbe vedere se questo furgone fiat 850T risulta nella disponibilità della Questura di Roma, se è presente nell'elenco dei mezzi riferibili a quegli uffici del ministero
RispondiEliminaQuella è la targa di un'auto rubata segnalata dalla squadra mobile del dott. Masone alla questura di Roma http://www.gerograssi.it/cms2/file/casomoro/DVD23/0329_005.pdf
RispondiEliminaCon tutto il rispetto, su quella targa lo staff di ISKRAE ha preso una topica, pare essersi buttato a casaccio.
RispondiEliminaAndrea Guidi
Potrebbero essere auto "coperte" in dotazione a personale della Digos o dei servizi. Per quanto mi risulta questi tipi di automezzi non sono registrati
RispondiEliminaLe targhe di Roma erano di due tipi
RispondiEliminaPnnnnn era la targa quadrata numeri bianchi su sfondo nero
Tnnnnnn era la targa lunga con Roma in arancione su fondo nero
Il passaggio fu da Roma R300001
Esiste la testimonianza di un carabiniere Salvatore Veltri che era a bordo di quella 127...ne siete a conoscenza?
RispondiEliminaNel video tratto da Studio Aperto la targa della 127 sarebbe leggibile senza troppe difficoltà. Purtroppo, non so se in seguito a un atto volontario o meno, essa è totalmente coperta dalla didascalia del tg. E' possibile che tale scritta, apposta successivamente, possa venire eliminata e si possa così vedere il filmato originale con i numeri della targa in vista?
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