Tralasciando alcune delle numerose "avvisaglie", o presunte tali, quali ad es.: l'episodio Podestà, i ripetuti
"ammonimenti" di Kissinger e gli altrettanto ripetuti ed allusivi
articoli di Pecorelli; ma anche, in posizione più ravvicinata sotto il profilo
temporale, le "rivelazioni" dei detenuti Senatore e Ansideri, gli
articoli de "Il Male", l' "episodio Di Bella-Liberati in via
Savoia”, il caso D’Emilia, il dispaccio - affiorato di recente - di Giovannone
in merito ad una temuta azione terroristica contro l'Italia, presentiamo qui solo gli episodi (ulteriori e numerosi) relativi a via Savoia, quelli relativi ai netturbini in via Fani e, da ultimo, l'episodio di Piazza Galeno del 15 marzo.
Sempre con alcuni stralci dei verbali e per tutti con riferimenti specifici ai volumi della prima commissione Moro (CM1).
Prossimamente invece vi daremo conto, sempre con le stesse modalità, dell'andirivieni di coppie di avieri nella mezz'ora prima dell' agguato, anche lì con una piccola mappa illustrativa dei percorsi raccontati dai testimoni.
LEGGI: PRIMA DEL 16 MARZO
Quella del pre-tamponamento non la sapevo. Molto istruttiva, insieme al resto. Bravi.
RispondiEliminaGrazie Mario anche da qui, a nome di tutti! :-)
EliminaGiusto per ricordare che il portiere di via Gradoli 96,dove era ubicato il covo brigatista,vide scendere una mattina un uomo vestito da spazzino che poi riconobbe nel De Vuono.
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