PERCORSO TRA
TESTIMONI E VERBALI
SECONDA PARTE:
VERBALI CARENTI “PER DIFETTO”?
(a cura di: Andrea Guidi)
Nella prima parte del presente
studio abbiamo proposto un evidente caso di
“testimonianza fantasma”: ovvero dal complesso dei documenti analizzati, è parsa emergere la presenza di un qualche testimone di cui non risulta agli atti alcun corrispondente verbale riportante le sue dichiarazioni, sfociate, a quanto risulta, in un identikit la cui matrice risulta pertanto ancora oggi sconosciuta.. A questo link l'articolo in questione:
“testimonianza fantasma”: ovvero dal complesso dei documenti analizzati, è parsa emergere la presenza di un qualche testimone di cui non risulta agli atti alcun corrispondente verbale riportante le sue dichiarazioni, sfociate, a quanto risulta, in un identikit la cui matrice risulta pertanto ancora oggi sconosciuta.. A questo link l'articolo in questione:
http://www.sedicidimarzo.org/2019/04/percorso-tra-testimoni-e-verbali-prima.html
Quello già trattato è dunque un
caso esemplare di carenza di elementi testimoniali dal lato del
verbalizzante (autorità di P.G. o equivalente).
Accanto a casi così palesi, si
pongono poi alcuni casi in cui il contenuto delle testimonianze pone fondati dubbi di carenze della narrazioni, ma
per le quali è difficile sostenere se si sia trattato di casi di carenza dal
punto di vista del verbalizzante, ovvero del testimone, o di
entrambi.
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Non riesco a leggere oltre la prima pagina. Mi viene segnalato errore. Capita solo a me?
RispondiEliminaHo girato la sua segnalazione, grazie!
RispondiEliminaOra funziona. Grazie
RispondiEliminaGrazie! L'ho condiviso sulla mia pagina FB.
RispondiEliminahttps://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/05/08/moro-i-sotterranei-di-via-caetani-e-la-mappa-in-stile-faranda/5161558/
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