Nei giorni scorsi il giornalista d'inchiesta Paolo Cucchiarelli ha sollecitato la Commissione Moro 2 ad approfondire le indagini sulla possibilità che Giustino De Vuono (come del resto è sempre stato ipotizzato, soprattutto nelle fasi iniziali) abbia avuto un ruolo, e non secondario, nell'affaire Moro.
Senza voler sposare alcuna tesi vi sottoponiamo una nostra ricostruzione, peraltro già presente in un precedente post relativo a circostanze significative verificatesi nei giorni precedenti il 16 marzo .
Tale ricostruzione, se dovesse rivelarsi di un qualche fondamento, avvalorerebbe la tesi portata avanti da Paolo Cucchiarelli.
Nella ricostruzione che si diceva, considerato l'identikit realizzato sulla base di testimonianze che avevano notato un "improbabile" operatore ecologico dell' AMA (uno spazzino, testualmente) nei pressi del fatidico incrocio, si fondevano l'identikit ora citato con la foto segnaletica di De Vuono che presentava alcuni elementi di somiglianza con l'identikit stesso.
Il risultato potete valutarlo voi qui sotto.
A sinistra De Vuono nella foto segnaletica , a destra l'identikit realizzato a suo tempo, al centro la nostra rielaborazione sulla foto segnaletica, "truccandola" con il berretto del netturbino.
Per i dettagli (testimonianza, identikit etc.) potete leggere il documento originale alle pagg. 6,7 e 8. (LEGGI)
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