La Commissione Moro ha effettuato ieri con i RIS un sopralluogo al garage di via Montalcini.
Di seguito un repertorio di foto (quelle di ieri e quelle scattate da noi in aprile), il filmato di Adn-Kronos, un vecchio filmato e la dichiarazione a caldo di Gero Grassi.
Le nostre foto scattate il 6 aprile
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Alcuni box verso l'ingresso |
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L'interno del box |
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Qui e sopra l'interno box con l'auto dei proprietari |
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Una presa d'aria in alto comunicante col box a fianco |
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Vista frontale si noti la persa d'aria davanti |
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Lo spazio a saracinesca chiusa |
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Lo "scannafosso" posteriore percorribile |
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Il muso dell'auto quasi dentro la bocca dell'intercapedine |
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Ingresso di servizio all'appartamento |
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Le scale verso il garage |
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Dal garage alle scale per il giardino |
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Qui sopra le finestre con ancora le grate originali |
GERO GRASSI DOPO IL SOPRALLUOGO DI IERI:
Omniroma-CASO MORO, GRASSI: SOPRALLUOGO RIS IN VIA MONTALCINI CON RENAULT 4 (OMNIROMA) Roma, 04 MAG - "Insieme al presidente Giuseppe Fioroni, oggi la Commissione Moro si è recata in via Montalcini n. 8 dove i RIS dei Carabinieri hanno svolto la perizia per trovare elementi di conferma alla versione brigatista dell'uccisione di Aldo Moro. Ringrazio il colonnello Luigi Ripani ed i suoi uomini che si dedicano con professionalità alle nostre richieste". Lo afferma in una nota Gero GRASSI, componente dell'organismo parlamentare, il quale spiega: "Il sopralluogo è stato di grande impatto emotivo, anche perché le prove sono state realizzate portando dentro il box una R4 identica a quella usata nel '78 dai brigatisti. La prima forte sensazione che si ha arrivando in via Montalcini è che la presunta prigione del popolo (le Br sostengono che in quel palazzo all'interno 1 è stato tenuto Moro per 55 giorni) sarebbe stata collocata in un luogo assai esposto e pieno di insidie: l'appartamento affaccia sulla strada, contiguo quasi con l'esterno e alle finestre si arriva da una grande veranda. Quanto al box dove sarebbe stata parcheggiata l'auto: non si chiude la saracinesca perché l'auto non entra interamente se ha il cofano aperto. Quindi tutte le operazioni sarebbero state fatte con la porta basculante aperta. Poi non c'è abbastanza spazio per far entrare nell'abitacolo una cesta: mentre le Br sostengono che così hanno portato il presidente Moro all'interno del bagagliaio dove poi è stato ritrovato. Ancora: gli spazi ristretti impongono allo sparatore di essere a dieci centimetri dal volto di Moro. Infine, i colpi sparati dagli uomini del RIS, a noi che eravamo senza protezione acustica, hanno dato l'impressione che scoppiasse una bomba: possibile che nessuno degli abitanti del palazzo sentì rumore quella mattina del 9 maggio? Insomma, in attesa di avere l'esito della perizia, già un primo sguardo non tecnico consente di dire che le cose non possono essere andate come ci hanno raccontato.Sul mio sito www.geroGRASSI.it sono disponibili le foto del sopralluogo"
LE FOTO DI IERI
IL VIDEO DI ADN-KRONOS
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UN VIDEO PRECEDENTE CON L'INTERNO DELLA CASA
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